A partire dalla colonizzazione greca, mentre i litorali, da entrambi i lati, erano occupati dalle loro colonie, che senza dubbio successivamente hanno esteso la loro influenza anche all’interno, l’entroterra era occupato dagli Enotri. Più in particolare, i Lucani, popolo italico di lingua osca, si insediarono nell’area nel V secolo a.C. Sappiamo da Strabone[2] che gli antichi Lucani ebbero una costituzione democratica, salvo in tempo di guerra, quando un dittatore veniva scelto tra i magistrati normali. Alcune iscrizioni in lingua osca sopravvissero principalmente nei caratteri greci su alcune monete, a partire dal IV o III secolo a.C.
Proprio all’inizio del IV secolo a.C., queste tribù, coalizzate in federazione, si espansero verso sud-ovest, nell’attuale Calabria, dove vennero in conflitto con gli italioti della Magna Grecia, in particolare con Siracusa, che riuscì a dividere i Lucani e a sbarrare loro il passoː l’espansionismo lucano si volse, allora, verso est, dove si scontrò con Taranto.