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Oggi, vogliamo farvi conoscere un piatto tipico di Matera, la crapiata. Immaginiamo sarete curiosi di sapere di cosa si tratta, allora continuate a leggere e non potrete lasciare questa terra meravigliosa senza averla provata almeno una volta.
Cos’è la Crapiata materana: origini e curiosità
La crapiata è il piatto della convivialità per eccellenza, la più antica tradizione materana. Una zuppa ritenuta un piatto povero, ma che racchiude la tradizione contadina di cucinare in pentola legumi e cereali.
Come dicevamo, è il piatto della tradizione materana per eccellenza, infatti, quando veniva preparata dai contadini, si usava un grande pentolone ed era un momento di grande convivialità, in quanto coinvolgeva tutto il vicinato, che veniva invitato a mangiarla. Questa usanza iniziò per la prima volta presso il borgo la Martella e da quel giorno si ripete il primo agosto di ogni anno.
Cosa significa crapiata?
Sull’origine del nome crapiata ci sono ancora pareri discordanti, una corrente ritiene derivi dal greco krambe riferito ad una pianta di legumi, un’altra che derivi dal latino crepula, stato di ebbrezza di quando si beve troppo vino. Una terza teoria fa riferimento ad un termine dialettale cràpa, l’usanza di uccidere e mangiare una capra la domenica successiva al raccolto e, infine, l’ultima teoria riguarda un termine calabrese cràpia, un treppiedi su cui si mette la pentola per cuocere la zuppa.
Mentre ancora si discute sull’origine del nome senza trovare un significato unico, una cosa è certa, il motivo per cui è nata la crapiata è quello di “pasto della ricompensa”, inteso come gratificazione delle fatiche dei contadini fatte nei campi per il raccolto. Si tratta di un simbolo della convivialità, proprio perché ogni famiglia portava una manciata di cereali e legumi da cuocere tutti insieme in un unico pentolone.
Ingredienti e procedimento
La crapiata altro non è che un vero e proprio trionfo di legumi e cereali: fagioli, lenticchie, cicerchie, ceci, fave, piselli, grano e farro, come chicca poi l’aggiunta di qualche patatina novella e dell’olio a crudo. La preparazione non è difficile, bisogna avere la pazienza di ammollare i legumi e rispettare i loro i diversi tempi di cottura.
I legumi che vengono adoperati per preparare la crapiata, non sono freschi, bensì sono secchi, poiché si tratta di quelli che sono stati raccolti nel corso dell’anno. Nella pentola insieme ai legumi, va messo un trito di sedano, carote e cipolle ed erbette aromatiche per dare gusto e poi anche alloro, peperoncino e qualche pomodorino.
Quando la zuppa sarà pronta si avrà un piatto completo, ricco e gustoso, si potrà decidere se mangiarla appena cotta oppure lasciandola raffreddare e poi c’è anche chi l’apprezza riposata e preferisce gustarla il giorno dopo, quando si è maggiormente insaporita.
Il Borgo della Martella e la crapiata
Prima di diventare un piatto tipico della tradizione Materna, la crapiata si identifica con un luogo specifico in cui ha avuto origine. L’usanza ebbe inizio, per la prima volta, presso borgo La Martella e da quel giorno si è ripetuta come tradizione, ogni primo agosto di ogni anno, al fine di conservare questa usanza.
Borgo La Martella è una piccola frazione edificata negli anni ‘50, al fine di accogliere gli sfollati del quartiere dei Sassi. La zona popolare di Matera dove vivevano le famiglie dei contadini era senza rete fognaria e le condizioni di vita erano insostenibili, per questo venne deciso di spostare le famiglie povere a borgo La Martella al fine di bonificare quella zona indigente di Matera
Fu proprio in questo borgo che la crapiata ebbe origine, tra i vicoli acciottolati e le casette di mattoni, si sentiva il bisogno di momenti di convivialità e condivisione, così nacque la tradizione della crapiata come momento di aggregazione tra le famiglie dei contadini impegnati nel raccolto, riuniti per consumarla insieme.
Dove mangiare la Crapiata a Matera?
La crapiata non può mancare in nessuno dei menù dei ristoranti e trattorie di Matera, quindi se siete in vacanza nella Città dei Sassi, non potete assolutamente ripartire senza prima averla assaggiata.
Dove alloggiare a Matera per gustare la crapiata
Durante il vostro soggiorno a Matera non può mancare un tour enogastronomico tra i gusti e i sapori tipici della tradizione della nostra meravigliosa terra: assolutamente da provare non soltanto la tipica zuppa materana, ma anche il pane, i salumi, i formaggi, i peperoni cruschi e molto altro.
Vi abbiamo incuriosito e vi è venuta voglia di visitare la Basilicata per assaggiare i suoi prelibati piatti? Noi di Mate in Travel siamo pronti ad accogliervi e a coccolarvi facendovi sentire uno di noi, perché abbiamo a cuore i turisti che ci scelgono per le proprie vacanze. Non perdete tempo, cogliete l’occasione di visitare i nostri splendidi luoghi, contattateci al +39 340 2607742 / +39 328 2470651 oppure inviateci una mail al nostro indirizzo booking@mateintravel.com e avrete tutte le informazioni che vi occorrono!